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ARS ET LUX

ARS ET LUX

La Basilica di Santa Maria Maggiore è stata definita la “Cappella votiva della città”di Bergamo.
La si può considerare l’edificio sacro che, più d’ogni altro, i padri della Chiesa hanno voluto che fosse come una Biblia Pauperum, una Bibbiadei poveri, un luogo in cui chiunque potesse comprendere, attraverso l’arte, il significato della parola di Dio. Nata nel 1265, la Fondazione MIA, Congregazione della Misericordia Maggiore, è una delle più antiche istituzioni di beneficenza del mondo.
ll suo impegno: malati, vedove e orfani, ma anche carcerati e poveri “vergognosi”: era verso costoro che la MIA, fin dalle origini, indirizzava il proprio sostegno. Una carità attiva, basata sulla disponibilità di centinaia di persone, per distribuire porta a porta elemosine e generi di prima necessità. In tempi recenti la MIA continua a operare in campo sociale, rivolgendo la propria azione soprattutto verso le nuove forme di povertà ed emarginazione. Tante le opere d’arte d’immenso valore collocate all’interno della Basilica: le meravigliose tarsie ideate da LorenzoLotto e scolpite da Giovan Francesco Capoferri, che racchiudono lo scibile dell’umanesimo veneziano del primo Cinquecento. L’Albero della Vita e gli affreschi trecenteschi dell’Ultima cena. Gli splendidi arazzi fiorentini e fiamminghi, la tela della Madonna col bambino insieme a San Rocco e San Sebastiano di GianPaolo Lolmo. L’incomparabile confessionale di Andrea Fantoni del ‘700 e le tombe di Gaetano Donizetti eSimone Mayr.

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SI RINGRAZIANO

CON IL SOSTEGNO DI