Programma
L’Avvento è tempo mariano per eccellenza, oltre che tempo di attesa e preparazione al Natale. La predicazione alle S. Messe domenicali di Avvento quest’anno è affidata a fra’ Matteo Stefanoni, Cappuccino del Convento di Borgo Palazzo. Nel cuore di questo tempo forte, la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, ricorrenza sempre cara ai Bergamaschi, risplende in modo particolare nella Basilica di S. Maria Maggiore per devozione e riflessione, grazie anche alla presenza del Vescovo che come sempre presiederà la solenne concelebrazione del mattino, alle ore 11.00. Questo il programma completo della giornata. Domenica 8 Dicembre, la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria vedrà la celebrazione della S. Messa delle ore 11.00 presieduta dal Vescovo mons. Francesco Beschi e concelebrata dal Capitolo Cattedrale, alla presenza delle autorità civiche. Seguirà alle ore 12.15 la S. Messa celebrata dal Priore don Gilberto Sessantini. La giornata liturgica si chiuderà alle ore 17.00 con il canto del Vespro solenne. Il servizio musicale, come sempre, sarà svolto dalla Cappella musicale della Basilica diretta dal m° Cristian Gentilini e accompagnata dall’organista Roberto Mucci. In occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, la Cappella Musicale della Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo offrirà un programma musicale di straordinaria bellezza e valore storico. Le celebrazioni prevedono l’esecuzione di composizioni sacre appartenenti a diverse epoche e tradizioni, creando un connubio unico tra arte e liturgia, com’è prassi consueta in Basilica. Durante la Santa Messa delle ore 11.00 gli otto solisti della Cappella musicale proporranno la Missa de Beata Virgine del compositore spagnolo Cristóbal de Morales (c.1500-1553). Questa raffinata opera rinascimentale si distingue per la profondità spirituale e la ricchezza polifonica, tipica dello stile franco-fiammingo adottato da Morales. Per i canti del Proprio avremo invece l’Introito Gaudens gaudebo, nella suggestiva rielaborazione polifonica a 8 voci del Maestro di cappella Cristian Gentilini, che esalta la solennità dell’evento con una scrittura densa e armonicamente ricca; l’Offertorio Bogoroditse Devo (Ave Maria in lingua russa) dalla “Veglia per tutta la notte”, Op. 37 di Sergej Rachmaninov. Questo brano, caratterizzato da una straordinaria intensità emotiva, aggiunge una toccante dimensione contemplativa alla celebrazione; infine, il canto di Comunione sarà il Magnificat in Re maggiore per doppio coro e basso continuo del compositore bolognese Giovan Battista Martini (1706-1784), un’opera che coniuga brillantezza contrappuntistica e chiarezza melodica, eseguita in stile concertato. Nei canti assembleari Salmo responsoriale, Alleluia e Santo si aggiungeranno ai cantori anche 4 ottoni (2 trombe, corno e trombone). Questa compagine strumentale suonerà anche all’inizio e alla fine della Messa eseguendo due Ricercari di Pietro Vinci e Giovanni Cavaccio, insigni maestri di capella del passato. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, si terranno i Secondi Vespri solenni, arricchiti dall’esecuzione di un altro Magnificat di Giovan Battista Martini, questa volta in Fa maggiore per tre voci femminili e basso continuo. Questo brano, dalla scrittura più intima e delicata, offrirà un momento di raccoglimento spirituale, in perfetta sintonia con il carattere della liturgia vespertina. Le opere di Martini fanno parte di una raccolta di 40 Magnificat, frutto di un intenso lavoro di ricerca e trascrizione curato dai maestri Cristian Gentilini, Pierpaolo Scattolin e Luigi Di Tullio. La raccolta, di imminente pubblicazione nella prestigiosa collana Corpus Musicum Franciscanum del Centro Studi Antoniani di Padova, rappresenta un importante contributo alla riscoperta del repertorio sacro italiano del XVIII secolo. | |