Oggetto del progetto è l’ambizioso recupero del monastero di Astino e del suo paesaggio iniziato nel 2007. In quell’anno, infatti, è avvenuta l’acquisizione dell’edificio e dei suoi annessi agricoli da parte della Fondazione Congregazione Misericordia Maggiore di Bergamo, che, stringendo una rete di collaborazioni con le istituzioni pubbliche e con aziende agricole e cooperative ha condotto il restauro del complesso e il recupero paesaggistico del patrimonio terriero della valle all’insegna della biodiversità e delle coltivazioni biologiche. Il progetto ha preso in considerazione l’impiego delle figure svantaggiate e il coinvolgimento della popolazione.
Nel 2017, questa azione è stata perfezionata con il varo di un accordo di programma, che si propone la pianificazione del paesaggio della valle di Astino e che ha previsto la creazione di percorsi didattici all’interno del bosco dell’Allegrezza, al recupero del castello e dei sentieri, il recupero del monastero e delle cascine dell’area (Cascina Convento e Cascina Mulino) per fini didattici, oltre a un’ulteriore azione di recupero delle coltivazioni tradizionali, attuate secondo metodi biologici, e della rete idrica, frutto dell’azione secolare dei monaci, e la costituzione di una sede separata dell’Orto botanico.
In parallelo, sono state inoltre attivate una serie di iniziative culturali, didattiche e di formazione, intese a restituire Astino e la sua Valle ai Bergamaschi, legate al paesaggio e all’alimentazione.